Arriva la scarpa per trail running rivoluzionaria firmata MICHELIN e SPEEDLAND

Si discute molto negli ambienti dello sport, ed in particolare nel trail running sulle ultime tecnologie riguardo alle performance derivanti dalle novità in fatto di scarpe. Dai calendari trail emergono corse sempre più competitive, dove spesso molti atleti professionisti hanno in dotazione gli ultimi ritrovati in materia di equipaggiamento disponibile oggi. Nel frattempo la ricerca si fa più stringente ed il mercato comincia a vedere la presenza di prodotti ad altissima tecnologia, con i migliori attori presenti sul mercato a contendersi la fetta di trail runner più attenta ed esigente.

In questa fascia si pone Speedland, il marchio creato da Dave Dombrow e Kevin Fallon che, dopo due decenni di esperienze nella progettazione di prodotti e nei ruoli di team leader dei più importanti brand di calzature al mondo, hanno deciso di creare una calzatura da trail running assolutamente unica e innovativa: la SL:PDX.

trailrunworld.com

Nonostante siano già presenti sul mercato soluzione che vedono l’impiego di alcuni materiali specifici, la SL:PDX è una scarpa completamente personalizzabile, a partire dalla sua suola, per proseguire con la presenza di una piastra in fibra di carbonio facilmente rimovibile.

Con un progetto così ambizioso e complesso i fondatori di SPEEDLAND, hanno fortemente voluto accanto a loro MICHELIN, il brand che con le sue esperienze nel mondo della moto, della bike e delle suole più tecniche ha preso parte al progetto nel ruolo di co-progettazione. “Perché la convinzione è che in una scarpa da trail la suola non sia solamente l'elemento chiave per dare trazione e stabilità alla scarpa” scrivono i vertici di SPEEDLAND nel loro comunicato di presentazione del prodotto, “ma può rappresentare anche la funzione di telaio strutturale, collegando tra loro le diverse parti del prodotto, per offrire al runner un'esperienza di corsa unica e impareggiabile”.

La collaborazione tra team di ricerca ed il colosso MICHELIN porta alla nascita di una suola senza precedenti, e che utilizza per la prima volta la “cuttable blocks technology” del colosso della gomma, la tecnologia che permette al runner di customizzare la suola al momento del primo utilizzo per poter ottenere il massimo in termini di performance, sicurezza e comfort .

In un video diffuso dalle aziende produttrici della scarpa si vede chiaramente come la suola sia stata studiata con una speciale tassellatura multidirezionale che può essere personalizzata attraverso una semplicissima operazione di “taglio” dei singoli tasselli per adattarli alle reali esigenze del singolo runner. In sostanza, è possibile agire in modo estremamente personalizzato su ogni area della suola per avere una varietà di combinazioni, dando ai trail runner la prima opportunità di personalizzare la trazione delle loro calzature.

Ma la scarpa SL:PDX ha anche altre caratteristiche molto importanti: si distingue infatti anche per il suo peso ridotto, grazie all'utilizzo della tecnologia “fiberlite” di Michelin. La suola viene realizzata attraverso la fusione di fibre e gomma in un processo di compressione a caldo che conferisce robustezza e stabilità alla suola, pur garantendo la massima flessibilità ed esaltando la leggerezza. 

L’innovativo design con assemblaggio della suola con cucitura riduce drasticamente l'utilizzo di colle. Inoltre, alla fine della sua vita la scarpa potrà essere facilmente smontata nelle sue componenti che potranno essere poi essere smaltite nei rispettivi impianti di riciclaggio. Infine, alcuni componenti della scarpa potranno essere sostituiti per prolungarne ulteriormente la durata.

“Tutto è stato progettato e realizzato con  l’obiettivo unico di regalare a chi le indossa un’esperienza di calzata unica” scrivono ancora i produttori, “grazie alla suola personalizzabile e superleggera, la presenza di una piastra Carbite in fibra di carbonio rimovibile, la tomaia in Dyneema e infine il sistema di chiusura BOA Fit, per un fit più sicuro e preciso”. 

Il lancio della scarpa SL:PDX avrà anche dei risvolti di beneficienza. Il dieci percento di tutti i profitti ottenuti dalla vendita infatti della verrà dato in donazione alle organizzazioni outdoor scelte dagli atleti sponsorizzati Speedland.

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