Eliminare i peli superflui facilita la vita del trail runner

Il peso dei peli superflui, nel trail running come in altri sport, non riguarda soltanto un problema estetico. Negli ultimi anni infatti un numero sempre crescente di persone hanno iniziato a sottoporsi a trattamenti di depilazione per eliminare quello che risulta essere un problema o un ostacolo nel campo dello sport.

Estetica, comodità o igiene: i motivi della depilazione nello sport

I motivi alla base dell’esigenza per chi fa corse in montagna o gare trail di avere gambe braccia e torso perfettamente lisci e senza peli sono diversi e possono anche cambiare  a seconda della tipologia di sport che si pratica.

Nel nuoto ad esempio, la depilazione è fondamentale nell’ottimizzazione dei risultati: i peli infatti favoriscono la “resistenza” in acqua e, oltre ad essere anti estetici, creano problemi anche nel momento di indossare costumi o tute tattiche come quelle che vediamo nei campionati e nelle olimpiadi. Sembrerebbe un fattore risibile, ma stando a quanto dichiarato dagli atleti, l’assenza di peli migliora -e non di poco- la cosiddetta “fluidodinamica”. Basti pensare che l’acqua è 800 volte più densa dell’aria e quindi anche quei peli in meno possono fare una certa differenza nel risultato finale.

La depilazione è utile anche nel trail runing?

E così anche chi pratica podismo e trail running in particolare, può trarre notevoli vantaggi in una pulizia dei peli superflui, soprattutto di gambe e braccia. Oltre ad una questione estetica, ad una ferita lacero-contusa e all’intervento immediato: i peli superflui andrebbero immediatamente rasati sul posto per eseguire una corretta medicazione. Con la depilazione invece è tutto più semplice.

Peli superflui: tutti i “contro” nello sport

Un’altra conseguenza pratica di gambe lisce e senza peli superflui è quello di riuscire a ricevere massaggi pre e post gara più veloci ed efficaci. La presenza di peli infatti renderebbe l’assorbimento di medicamenti ed unguenti più difficile e più complicata, senza pensare all’effetto “pastella” che si creerebbe tra creme e peli sulle gambe.

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Non parliamo poi delle problematiche legate alla pratica del “taping”, tecnica terapeutica non farmacologica e non invasiva, che agisce con delle bande elastiche adesive applicate sui muscoli stimolando i recettori cutanei e muscolo-scheletrici attraverso i micromovimenti, agevolando così la nostra biomeccanica. Come si può facilmente in questo caso intuire, i peli superflui non solo potrebbero rallentare l’efficacia della terapia, frapponendosi tra elastico e pelle, ma nel momento della rimozione potrebbero causare con ogni probabilità fastidi e dolori molto simili a quelli di una ceretta (fatta male, peraltro).

Meno peli superflui, meno “ospiti” indesiderati su gambe e braccia

La presenza di peli superflui, soprattutto sulle gambe, ed in particolar modo in estate, porta notoriamente a problemi con parassiti e zecche, numericamente molto presenti lungo i sentieri nei boschi e sulle montagne italiane. Non è infrequente infatti imbattersi in trail runner fermi sul ciglio dei sentieri, o alla fine dei percorsi, intenti a “staccare” letteralmente dalle gambe questi fastidiosi  animaletti, facilitati ad attaccarsi agli arti proprio grazie alla presenza di peli superflui. Presenze che, ricordiamo, possono trasmettere anche molte malattie, la più pericolosa delle quali la Sindrome di Lyme, insieme ad alcune varianti di Meningoencefalite.

Sentirsi a posto e puliti fa bene anche alla mente

E poi, la ragione che porta ad un risultato più estetico che funzionale non è del tutto campata in aria. a sentire allenatori e psicologi, sentirsi più belli e a posto esteticamente, aiuta la coscienza di sé e la consapevolezza di una certa sicurezza, elementi che possono dare quella carica in più agli atleti, soprattutto in una gara.

Per l’eliminazione dei peli superflui, oggi c’è l’imbarazzo della scelta, anche se gli esperti sconsigliano il fai da te per tutta una serie di motivi. Meglio affidarsi ad un professionista. La classica seduta dall’estetista tradizionale pare ormai superata: la ceretta porta spesso molti svantaggi. Oltre  ad essere dolorosa per molti, spesso si creano problemi di follicolite che oltre ad essere anti estetici rischiano alla lunga di creare non pochi problemi alla pelle.

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Meglio affidarsi ai professionisti dell’estetica avanzata, che utilizzano tecnologie testate ed affidabili quali  Ipl – luce pulsata o laser a diodo. Si tratta di sistemi per i quali si può ottenere un risultato permanente con un numero di sedute relativamente basso. Tra i professionisti acclarati dei trattamenti di epilazione permanente laser ed Ipl-luce pulsata spicca la catena di centri in franchising Nomasvello. Qui, a differenza dei molti, viene applicata la tariffa fissa di 36 euro a seduta, per “zona” da trattare, senza obbligo di acquistare in anticipo costosi pacchetti di sedute. E proprio in questo periodo Nomasvello sta lanciando un’offerta promozionale per i nuovi clienti, disponibile in esclusiva anche per i lettori di Trailrunworld: uno sconto del 50% sulla prima seduta Ipl/Fusion. Basta riempire il form alla pagina https://www.nomasvello.it/promo2021-richiedi-trail

 

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