Nadir Maguet, non riesce il tentativo di battere il record del Cervino

Nadir Maguet era partito carico e determinato. “Domani per me, sarà comunque una grande giornata!” E’ così che 24 ore prima del tentativo di battere il record della scalata (andata e ritorno!) del Cervino, che il giovane atleta italiano scriveva in una sua storia sui social.

Esattamente 10 anni dopo quel giorno in cui il campione dei campioni, Kilian Jornet segnò il nuovo record battendo lo storico tempo segnato dal mitico Brunod, riparte il tentativo da parte di uno dei più promettenti e valorosi atleti italiani di trail.

Purtroppo, l’impresa non è andata esattamente come nei piani, e per un soffio, Nadir Maguet non è riuscito a battere il record di salita e discesa del Cervino. 2 ore, 57 minuti e 21 secondi il tempo del giovane valdostano per percorrere i 12 chilometri e 2478 metri di dislivello, 5 minuti in più del mostro sacro di nome Kilian Jornet.

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Un tempo comunque a dir poco spettacolare, anche se Maguet non ha nascosto il suo disappunto commentando a caldo, all’arrivo, la sua performance. “Le sensazioni oggi non erano buone fin dall’inizio, non avevo la gamba in forma in fase di salita, per cui ero sempre dietro ai tempi di Kilian. Mi sono fatto forza, sperando di recuperare in discesa, so che sono un buon “discesista” per cui ho pensato di giocarmela lì. Qualcosa effettivamente ho recuperato, ma alla fine il tempo è quello…”.

Nell’analisi post-evento non c’è spazio neanche per le condizioni metereologiche, insieme alle temperature che non hanno giocato a suo favore. Nadir però preferisce concentrarsi sulla propria, di performance: “Non bisogna dare la colpa al vento, al caldo o al freddo” ribadisce, “ma unicamente a ciò che ho fatto e come ho affrontato la corsa. Alla fine posso dire di essere parzialmente soddisfatto, grazie anche ad uno staff immenso, perché va detto che ci sono tante persone dietro questo avvenimento, che hanno lavorato con me per la buona riuscita”

Ad attenderlo all’arrivo, ma anche in alcune parti lungo il percorso, centinaia di persone tra tifosi, simpatizzanti ed abitanti del luogo. Una presenza che ha sorpreso Nadir Maguet, ma che allo stesso tempo gli ha dato forza. “Questo per me era un sogno coltivato fin da ragazzo. Oggi quel sogno si è avverato in parte anche grazie a tutta questa gente che è venuta apposta per me…ho la pelle d’oca a pensarci e voglio ringraziare tutti!”

Ma non è finita qui. Nadir Maguet fa sapere che l’appuntamento con il record è solo rimandato. “Con questo staff possiamo fare grandi cose. Vedremo l’anno prossimo…sì, voglio tentare di nuovo e mi preparerò per stare al massimo, ancora di più!”

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