Una gara trail nelle…cantine di vino

Correre una gara trail tra vigneti e – letteralmente- dentro le cantine, tra botti secolari e profumi di mosti e spillature. E’ questa la risposta alla domanda “Che cos’è un Wine Trail?” la risposta più esaustiva e  complessa la da’ a Trailrunworld Antonello Cipullo, organizzatore del Sagrantino Running Trail, evento inserito nel calendario trail 2021 della Regione Umbria. 

“È un Wine Trail, nel senso che ci sono due gare fondamentali (una lunga e una corta) che attraversano strade di campagna, vigneti e cantine” 

Domanda: ….Cioè, si corre veramente all’interno delle Cantine storiche?

Risposta: Sì, ci sono alcuni passaggi all'interno delle “barricaie” ed è possibile in quanto si tratta di cantine imponenti, molto grandi, molto famose a livello internazionale e anche molto antiche. Immagina un po' di stare in Toscana ma in realtà siamo in Umbria, all’interno in cantine antichissime  dove in alcune di loro è possibile passare e quindi abbiamo pensato di posizionare proprio lì i ristori della gara. Ad esempio oltre alla classica bottiglia d'acqua ogni cantina mette a disposizione sommelier che fanno assaggiare il proprio vino. Se vuoi lo assaggi, ovviamente è una scelta che fa ogni singola persona. E’ sicuramente una cosa nuova che in Italia non fa assolutamente nessuno, e parlo in particolare dei passaggi di gara all’interno delle cantine. 

D – Come vi è venuta l’idea di questo passaggio?

R – L’idea viene dalle tante esperienze nostre a livello internazionale e da quello che abbiamo visto fare in Francia o anche in California. In Francia in particolare c’è una maratona che è praticamente più una festa che è una gara vera e propria. Lì le cantine aprono ad atleti e turisti, ti servono ostriche, ci sono le bande musicali…insomma è tutta un’altra cosa! Per questo abbiamo voluto portare in Umbria ciò che abbiamo vissuto nei nostri viaggi.

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D - E’ stato difficile convincere le cantine aperte a far passare gli atleti al loro interno? 

R – No, affatto devo dire che i titolari delle cantine si sono mostrati molto aperti mentalmente a questo tipo di manifestazioni, a differenza magari di quello che si possa pensare magari dgli umbri, un po’ chiusi. Loro invece sono degli ottimi imprenditori perché hanno capito che è un’occasione importante di promozione, e tanta gente ritorna volentieri dove è stata bene durante eventi come questo. Qui poi ci sono cantine che offrono servizi a 360°: ristorazione tour gastronomici, assaggi, e cose  così, quindi in genere la persona che viene e prova questa esperienza tende a tornare di nuovo. Devo sottolineare anche che abbiamo avuto un’ottimo supporto dal Consorzio per la tutela della dei vini del Sagrantino che è ovviamente l’ente che coordina il brand Sagrantino.

D - Raccontaci i percorsi di questi eventi, anche per l'appassionato di trail che ama dettagli sul percorso tecnico.. 

R - Noi abbiamo una scaletta programmata. Sabato 30 ottobre è dedicata all'attività di enogastro-camminata. Si tratta di una passeggiata, si passa all'interno delle cantine dove ci sono degli chef che anche Stellati e dove si cucinano i prodotti tipici del territorio, e dove si  abbinano i vini locali. Quindi ogni cantina ha il primo, il secondo, il contorno e il dolce. 4 cantine, 4 pietanze e ogni cantina abbina un vino che sta bene con quel tipo di pietanza. La camminata è un’attività non agonistica. La domenica invece, il 31 ottobre, ci sarà la gara vera e propria. I percorsi sono due: 12 chilometri e 26 chilometri. Il percorso più corto è collinare con un primo tratto in una pista ciclabile di 3-4 km un tratto è completamente immersa nella natura. Poi si inizia il giro delle cantine e ne troveremo 4. Ristori di altissimo livello con cantine tra le più blasonate e famose. La gara più lunga, quella da 26 km e 800 m di dislivello è tutta collinare ma alla fine anche questa è molto “easy” perché c’è la ciclabile e poi il percorso diventa tutto sterrato. Sono stradoni bianchi di campagna, sentieri battuti, non c'è niente di difficoltoso. Tutto molto fruibile pure da chi vuole azzardare una distanza più lunga del solito. Si parte da Bevagna e si costeggia quasi interamente l'abitato di Montefalco per poi ritornare a Bevagna.

D – Il programma prevede anche attività per bambini?

R – Sì,  il sabato pomeriggio abbiamo la gara dei bambini che praticamente è aperta a tutti i ragazzi iscritti alla Fidal che gareggiano nelle varie associazioni, e non è competitiva. Si svolgerà a Bevagna, ma abbiamo deciso di alternarla ogni anno con Montefalco. L’evento si terrà all'interno delle Mura della città di Bevagna che è una città storica bellissima tra l'altro, e il ricavato andrà alla associazione “Avanti tutta Onlus”. 

D  - In un posto così e con queste premesse, cosa devono aspettarsi gli iscritti dal pacco gara? 

R – Abbiamo pensato ad un’offerta assolutamente inedita con una sorpresa per tutti, per un pacco gara di assoluto pregio. Tra le altre cose, un’azienda locale specializzata nell’esportazione di tartufi ci ha permesso di inserire prodotti fantastici del luogo. Si tratta di prodotti abbastanza costosi, per questo il valore del pacco gara di per te supera abbondantemente il costo della gara. In più, il consorzio regalerà una bottiglia di vino ad ogni partecipante. Oltre al pacco gara, anche la medaglia sarà di sicuro apprezzamento, abbiamo pensato ad una cosa davvero speciale perché non è la solita medaglia rotonda.

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