Fino a qualche giorno fa la notizia non sembrava nemmeno nell’aria, con le ultime preparazioni ed i volontari a dare un ultimo ritocco di pulizia ai sentieri e al percorso. Poi mercoledì la comunicazione: rinviato al 2022 il Trail “La Via degli Dei”, il tracciato che segue l’antico cammino tra Bologna e Fiesole.
“Considerata l'alto livello di emergenza pandemica – si legge nelle prime righe di un comunicato diramato la sera del 17 marzo dagli organizzatori- che colpisce la Toscana, l’Emilia-Romagna, i territori di 11 comuni attraversati dalla nostra gara, l'associazione sportiva Ultra Trail Via degli Dei ,sentito anche il parere degli altri soggetti coinvolti nell'organizzazione dell'evento ha deliberato di annullare gli appuntamenti in programma dal 16 al 18 aprile”.
Un fulmine (quasi) a ciel sereno per gli oltre 700 iscritti che la gara aveva già raccolto in un breve lasso di tempo, segno dell’apprezzamento degli appassionati per la gara che ripercorre uno dei cammini storici più antichi ed affascinanti d’Italia.
E pensare che meno di una settimana gli organizzatori erano presissimi dai preparativi e dagli ultimi ritocchi per la vita dell’evento, sicuramente con molte limitazioni date le restrizioni anti-covid, ma la voglia di correre e stare insieme per un evento di gioia qual è sempre una gara di trail running, rimane alta anche di questi tempi. Soltanto 10 giorni fa i media locali mettevano in risalto il lavoro dei membri del gruppo sentieri del Cai Firenze e Mugello, che hanno ispezionato e pulito il sentiero della Via degli Dei, nel tratto di competenza, da Pian Balestra a Monte Gazzaro. Un lavoro riconosciuto ufficialmente anche dalla Prefettura equiparando l’operato a quello della Protezione Civile.
Ad un post Facebook, gli organizzatori hanno affidato alcune spiegazioni più precise riguardo la dolorosa scelta di annullare l’edizione del Trail “La Via degli Dei” del 2021.
“Quello su cui possiamo basarci ad oggi sono i dati reali di questa terza ondata. Nel solo Policlinico Sant’Orsola di Bologna in questo momento sono ricoverati 1230 pazienti di cui 220 in area critica. Durante la seconda ondata, che a Bologna era stata più grave della prima, il massimo dei ricoverati era stato di 818 di cui 115 in area critica. Questi numeri sono sufficienti per farci prendere la sofferta decisione di annullare il nostro evento e di posticiparlo al 2022. Riteniamo eticamente corretto non contribuire in nessun modo ad incrementare tali numeri, anche se le leggi o le ordinanze ci potessero permettere il regolare svolgimento della gara, mettendo davanti a tutto la salute degli atleti e dei volontari. Non ci perdoneremmo mai anche un solo contagio che si venisse a verificare a causa del nostro egoismo a voler far partire la gara a tutti i costi”.
Nelle preoccupazioni degli organizzatori anche questioni di motivo logistico. Per aprile potrebbe infatti essere rivoluzionata la situazione dei “colori” delle regioni, e questo potrebbe inficiare non poco il lavoro “sul campo” se ci dovessero essere peggioramenti in vista. Anche per questo, la decisione è stata quella di non rischiare ulteriormente un lavoro che sarebbe potuto risultare vano.
Insomma, “decisione sofferta – scrivono gli organizzatori- che lascia l'amaro in bocca ma necessaria per la salvaguardia della Salute bene primario di tutti gli atleti e dei volontari coinvolti”
Intanto viene reso noto che gli atleti iscritti verranno contattati via email e potranno optare per il rimborso della quota detratta dalle spese sostenute fino al momento dell'annullamento oppure posticipare l'iscrizione alla prossima edizione che si svolgerà dal 6 al 8 maggio 2022.
“Con l'occasione il comitato organizzatore rivolge un sentito ringraziamento a volontari, associazioni, istituzioni partner, e a tutti i numerosi atleti provenienti dall'intero territorio nazionale e diversi paesi esteri che anche quest'anno con la propria adesione ci avrebbero onorato della loro presenza”.