Attesa e desiderata come non mai, apre la stagione delle gare trail del 2021 la Corsa della Bora, e lo fa con il “botto” registrando il boom di iscritti. Una notizia neanche tanto inattesa, visto che si tratta della prima vera gara ufficiale in almeno 3 mesi di stop nazionale (qui le schede in continuo aggiornamento delle gare trail 2021, n.d.r.), ancora una volta per l’emergenza da contagio Covid.
La novità è arrivata con la pubblicazione sul sito ufficiale della gara della notizia dello spostamento della data: non più il 3 gennaio, ma il week-end successivo. Una decisione che gli organizzatori spiegano così dalle pagine del loro sito: “Oltre alla Zona Rossa è stata introdotta la sospensione totale dell’attività fisica anche agonistica. Si procede quindi come previsto nel piano b, ovvero la manifestazione slitta al 9-10 gennaio, con chiusura iscrizioni 4 gennaio. Chi ha prenotato il pettorale non deve fare nulla”. Gli organizzatori della corsa in montagna ci tengono anche a precisare che lo status di “zona rossa” non è dovuta ai contagi locali, ma a necessità nazionali. “Attenzione: la gara è stata spostata non per il divieto di spostamento, ma per il blocco totale delle attività sportive”.
Insomma si può dire finalmente che la gara trail si farà, e che è stato fatto molto più di quanto non si dovesse fare per agevolare l’iscrizione e l’arrivo degli atleti per questo evento unico nel suo genere in Friuli Venezia Giulia (qui la scheda di Trailrunworld) . Gli atleti della gara trail infatti riceveranno un “invito” per arrivare a destinazione, grazie agli accordi e alle deroghe concesse dalle forze dell’ordine e dalle autorità amministrative locali.
Ancora, dal sito, gli organizzatori della corsa in montagna precisano: “La zona rossa consente lo spostamento per validi motivi o per chi è soggetto alle deroghe previste. La Corsa della Bora, gli atleti, il team di supporto e la crew di gara rientrano in queste deroga”. E per evitare interpretazioni diverse, dallo staff hanno pensato di fornire agli iscritti molto di più di quanto richiesto dalla legge. “La legge infatti prevede che si fornisca la lettera di invito alla manifestazione o la prova di partecipazione. Noi vogliamo dare tutto quanto possa agevolare al massimo il transito anche in caso di uno scrupolosissimo ed approfondito controllo, collaborando quindi con le autorità ed agevolando anch’esse nell’accertare lo stato dei fatti”.
Tutto questo verrà fatto fornendo all’atleta trail runner una serie di documenti, tra i quali una copia del DPCM in vigore con sottolineate in giallo le casistiche di esenzione, il provvedimento originale della Prefettura di Trieste che accerta e conferma che la manifestazione rientra in tali esenzioni e copia del provvedimento originale della Regione Friuli Venezia Giulia che autorizza la manifestazione.
Le forze dell’Ordine inoltre avranno a disposizione un numero di telefono dell’organizzazione sempre attivo per verificare che il nominativo da controllare risulti iscritto e non si tratti di documenti contraffatti.
Insomma, un meccanismo super organizzato che potrà fare da “modello” per altre situazioni di trail running nel 2021 e che prevede una intensa e fruttuosa collaborazione con tutte le istituzioni locali. Fattore che gli organizzatori in un comunicato pubblicato sul sito tengono a sottolineare con forza.
“Ben inteso: noi ci siamo impegnati, ma senza il supporto e la collaborazione entusiastica di tutte le Autorità Territoriali, Sanitarie e Sportive, non sarebbe stato possibile avvicinarsi serenamente ed in anticipo sulla tabella di marcia alla data della gara. Ci teniamo a dirlo, perché quest’anno l’iter autorizzavo è stato molto complesso ed il controllo di tutte le autorità coinvolte è stato estremamente scrupoloso, con varie richieste di integrazioni ed approfondimenti. Non la viviamo come frustrazione da burocrazia, ma come serietà e tutela della salute da parte di chi controlla: ci hanno “messo sotto i raggi x” ed esaminato i protocolli e le autorizzazioni in ogni dettaglio. Un grazie particolare al CONI e all’AICS Friuli Venezia Giulia che ci sono stati di supporto nell’iter e sono costante guida, nel comprendere e studiare i protocolli di sicurezza sanitaria”
Appuntamento dunque al 9-10 gennaio del 2021, con la promessa finale degli organizzatori della Corsa della Bora di una piccola sorpresa. “Spoiler: su suggerimento delle Autorità ci sarà una piccola modifica al percorso… dovremo togliere una cosa ma ne aggiungeremo un’altra molto bella! I dettagli dopo Natale!”