Passate le festività natalizie, con il primo mese dell’anno cominciano ad arrivare le conferme per le nuove date delle gare trail 2021. Spiccano ovviamente gli appuntamenti più prestigiosi, ed inizia tra gli appassionati la programmazione e la scelta a quale iscriversi. Tra le più famose e gettonate non mancano la Monte Rosa EST Himalayan Trail (MEHT) e l’Ultra Trail del Lago Maggiore (UTLM) che si terranno rispettivamente il 17 luglio 2021 a Macugnaga (VB) e il 18 settembre 2021 a Verbania (VB).
Trailrunworld ne ha approfittato per parlare con ll presidente ed organizzatore degli eventi, Paolo Ottone (Sport Pro-Motion ASD).
Domanda - Annullare una gara trail -soprattutto come la MEHT- è una scelta difficile e dolorosa. Può raccontarci com'è andata e quali difficoltà avete incontrato (e che si incontrano generalmente in questo genere di scelte)?
Risposta - Nel 2020 abbiamo dovuto annullare la terza edizione del Monterosa EST Himalayan Trail di metà luglio causa COVID-19 anche se a fine febbraio 2020 avevamo il triplo degli iscritti, quindi uno stop davvero difficile che purtroppo ha segnato anche tutti gli altri eventi che avevamo in programma nel 2020. Un annullamento si porta dietro spese legate all’evento che, trattandosi di evento internazionale, vede costi pubblicitari e anticipi sui servizi che gravano sul budget già mesi prima della manifestazione, quindi un danno economico che si aggiunge a quello delle mancate ricadute economiche e promozionali generate.
D - Oggi ci sono le date per l'edizione 2021: quali sono le novità di quest'anno?
R - Quest’anno abbiamo in programma due eventi di trail:
- III° Hoka One One Monterosa EST Himalayan Trail (MEHT)
Questa gara che si svolge a Macugnaga, ai piedi della più alta parete montuosa d’Europa, vede la grande novità della nuova nata ULTRA 105 Km che va a completare l’offerta delle distanze che vedono anche 60K – 38K – 22K – 14K. Iscrizioni e Info su www.MEHT.it
- I° Hoka One One ULTRA Trail Lago Maggiore (UTLM)
Nel 2020 abbiamo progettato questo nuovo evento di trail che vedrà partenza/Arrivo sulle rive del Lago Maggiore presso il centro eventi “Il Maggiore” di Verbania e gran parte del percorso all’interno del Parco Nazionale Val Grande, l’area selvaggia più estesa delle alpi; quindi una location a dir poco unica che offre anche un’ampia offerta di accommodation e soprattutto molte attività collaterali per partecipanti e accompagnatori nell’area del Golfo Borromeo e nelle zone limitrofe (es: laghi Mergozzo/Orta, Parco Villa Taranto, Isole Borromee, Linea Cadorna).
Si parte con una 81K ed una 37K per la prima edizione, tutti percorsi con scorci panoramici unici e con un perfetto mix di tratti in borghi storici, all’interno del Parco Val Grande, di alta montagna e di costante vista sullo splendido Lago Maggiore. Iscrizioni e Info su www.UTLM.it
D - Spesso, non è solo la gara ad attrarre atleti ed appassionati, ma anche tutto il corollario di festa (vedi party, terzo tempo, ecc.): alla luce delle regolamentazioni vigenti, avete in programma qualcosa del genere o -come è accaduto spesso quest'anno- l'organizzazione è stata costretta a rinunciare?
R - Per i ns eventi di trail abbiamo pianificato dei party di contorno nei rispettivi Village, ma saranno la situazione sanitaria attuale e le normative a dirci se possiamo prevedere attività collaterali o se dovremo pensare solo alla parte sportiva. Io credo tutti dovremmo essere contenti se si riuscirà a ripartire con lo spore e con gli eventi, per il terzo tempo che tutti noi amiamo e che è parte del trail attenderemo!
D - In questi mesi avete avuto modo di confrontarvi anche con altre organizzazioni (soprattutto all'estero)? Ci sono secondo voi situazioni (all'estero) dalle quali si possa imparare a organizzare meglio le gare trail in Italia? Soprattutto alla luce delle attuali restrizioni...
R - Organizzo eventi anche all’estero ed essendo organizzatore di professione ho già avuto modo di confrontarmi con colleghi sia in Italia che all’estero; le linee adottate e pensate sono in linea generale molto simili. Sicuramente si possono prendere spunti così come darne, intendo in merito alla gestione dell’evento in tempi di restrizioni COVID-19; da parte nostra stiamo già pensando alle vari ipotesi per la gestione degli eventi trail in condizioni di soglia di attenzione “alta”. Speriamo però che le condizioni migliorino andando verso la metà dell’anno.
D - Negli ultimi anni il trail running (e tutte le sue declinazioni: ultra, sky, ecc.) in Italia è letteralmente esploso, con conseguente aumento vertiginoso di gare ed appuntamenti: troppe gare? Troppi eventi per un numero ancora ristretto di atleti?
R - E’ successa la stessa cosa nella corsa su strada decenni fa, io sono convinto che così come successo sulla strada anche sul trail ci sarà una trasformazione del mondo “spirito trail” che si sta aprendo ai grandi numeri i quali portano la massa ad avvicinarsi alla disciplina, con tutte le problematiche annesse; bene io spero che questo spirito genuino rimanga intatto. In merito al numero di gare vale il principio della selezione naturale la quale farà emergere sempre di più gli eventi che si corrono in scenari unici che, se vedono anche uno standard organizzativo alto, saranno quelli che si affermeranno sul mercato.
D - Una gara come la vostra ha sicuramente una ricaduta anche turistica, e contribuisce alla valorizzazione del territorio: quale è il rapporto con le istituzioni locali? Possono anche le piccole realtà (gare) contribuire in scala a valorizzare ognuno il proprio territorio? E' un segmento sportivo-turistico in crescita e soprattutto sostenibile secondo voi?
R - Gli eventi sportivi di alto livello sono, statistiche alla mano, gli strumenti migliori per creare tangibili ricadute economiche e per promuovere un territorio. Quindi se davanti abbiamo delle istituzioni che hanno un minimo di veduta ampia l’appoggio dovrebbe essere assoluto; sono sicuro che il segmento degli eventi sportivi possa diventare uno strumento strategico a supporto della ripresa turistica del post COVID-19. Gli eventi trail infine sono per definizione sostenibili, ed il nostro mondo dovrebbe creare dei tavoli di discussione dove dettare le “buone pratiche” da applicare a tutti gli eventi.