Trail Running e mal di schiena: cosa fare?

Trail running e mal di schiena: spesso il pensiero comune è che ci sia una diretta correlazione tra i due elementi. Ma è davvero così?

“Il pensiero comune è che specialmente la corsa non sia indicata a causa del potenziale impatto dannoso sulla schiena e specialmente sui dischi intervertebrali dice Stefano Braico, Fisioterapista, Osteopata e Running Specialist interpellato da Trailrunworld. “ll mal di schiena o lombalgia ha molte cause tra cui anche protrusioni ed ernie discali. Queste condizioni possono avere un decorso di alcuni mesi e spesso si discute se la camminata o la corsa siano indicate durante questa fase. Quali sono le evidenze rispetto a queste teorie?

“Il mal di schiena o lombalgia è una condizione molto frequente” sottolinea Braico, “che interessa fino al 70% della popolazione generale. Sebbene abbia un decorso favorevole per cui in circa 90% dei casi migliora nel corso di alcune settimane, circa il 5% dei casi va invece incontro a dolore cronico. Questo porta a costi sociali e limitazione nelle attività della vita quotidiana, lavorativa e sportiva”

Quanto influisce la corsa –in particolare il trail running- sulle cause del dolore alla schiena?

Per il dott. Braico, “la lombalgia può avere varie cause tra cui articolari e discali, incluso ernia discale che può essere causa di sciatica o sciatalgia. Tuttavia, questi fenomeni vanno contestualizzati ed interpretati attraverso l'esame fisico del medico e/o la valutazione fisioterapica. A questo proposito, studi radiologici hanno infatti osservato una frequente degenerazione articolare e discale anche in soggetti asintomatici, di conseguenza esami come risonanza magnetica non sono indicati come esami di routine in quanto non è possibile collegare in maniera diretta gli studi radiologici ai sintomi.  Inoltre, ansia e atteggiamento catastrofico possono aumentare i sintomi e predisporre alla cronicizzazione”

A qusto punto cosa deve fare un atleta o appassionato runner? Meglio il riposo assoluto?

“Le attuali evidenze suggeriscono che il riposo assoluto non è indicato –sostiene Braico- in quanto potrebbe essere potenzialmente dannoso, mentre invece il consiglio di rimanere attivi anche in caso di sciatalgia è incluso nelle linee guida medico-sanitare sia italiane che internazionali. Tuttavia, gli effetti della camminata e della corsa sul disco intervertebrale non erano stati documentati. A questo proposito, spesso il consiglio che viene dato è quello di astenersi dalla corsa per potenziali effetti dannosi sui dischi intervertebrali, senza che sinora vi fossero dei dati a supporto. Uno studio recente ha esaminato gli effetti della corsa sui dischi intervertebrali ed è particolarmente interessante in quanto si conoscevano gli effetti positivi dell'esercizio sulla densità ossea come ad esempio in caso di osteopenia ed osteoporosi, tuttavia questi effetti non erano mai stati analizzati a livello dei dischi intervertebrali. Inoltre, questo studio ha fornito informazioni importanti su quale tipo di esercizio può essere più indicato per rinforzare i dischi intervertebrali, ovvero uno stimolo meccanico di intensità moderata che è ottimale nella camminata veloce o nella corsa lenta/lunga distanza (non sprint o attività di salto).

trailrunworld.com

In molti casi viene consigliato di fare comunque attività fisica, ma diversa dal solito trail. Quali sono le attività da fare?

“E' interessante notare che l'indicazione di attività in carico in caso di mal di schiena potrebbe in effetti contrastare con il tradizionale “parere dell'esperto” di praticare nuoto in modo da evitare gli impatti dannosi delle attività in carico incluso la corsa e la camminata. Inoltre, sebbene il nuoto potrebbe avere un effetto antalgico, di rilassamento e miglioramento della mobilità in caso di mal di schiena, altri studi hanno rilevato come il mal di schiena sia comunque presente anche tra i nuotatori, dovuto specialmente all'estensione lombare prolungata. Questi dati e considerazioni rendono il nuoto un'attività che può essere considerata in caso di dolore lombare, ma alla luce di queste nuove evidenze non può essere indicata come più efficace o maggiormente indicata di altre in caso di mal di schiena.

Ma ci sono attività migliori di altre?

Rispetto all'attività fisica in caso di mal di schiena, è stato analizzato se vi possa essere un tipo di esercizio specifico più indicato o efficace di altri. Attualmente sembra che non vi sia una modalità di esercizio migliore in senso assoluto, in quanto l'esercizio generale a lungo termine sembra dare benefici simili ad esercizi specifici di “core stability”, Pilates o esercizi di tipo “McKenzie”. Tuttavia, vi sono moderate evidenze che esercizi specifici possano essere relativamente più efficaci nel migliorare i sintomi e la funzione nel breve termine in fase acuta e sub acuta. In questi casi, vi sono evidenze favorevoli anche per quanto riguarda la terapia manipolativa, che deve però sempre essere associata all'esercizio. Di conseguenza il potrebbe essere utile utilizzare inizialmente esercizi specifici, ma in alternativa l'esercizio generale, così come la camminata e la corsa, possono dare i medesimi risultati a lungo termine.

Quindi si può dire che non c’è una regola fissa per coniugare attività fisica in caso di mal di schiena?

In conclusione, in caso di mal di schiena l'attività di camminata e di corsa non rappresentano una controindicazione. Al contrario, è stata dimostrato che la corsa rinforza i dischi intervertebrali e l'attività di camminata può prevenire l'insorgenza del mal di schiena. Oltre ai già noti effetti positivi dell'attività fisica sulla modulazione del dolore e per la prevenzione del dolore cronico, incluso sia esercizio fisico generale che specifico. Inoltre, esercizi specifici e terapia manipolativa possono essere strumenti efficaci a breve termine in caso di mal di schiena. L’importante è parlare sempre con il proprio medico e comunque mantenere uno stile di vita sano e attivo.

 

 

Stefano Braico, Fisioterapista, Osteopata e Running Specialist con Laurea Magistrale ed esperienza professionale ed accademica in Italia, Spagna e Regno Unito. Quando non impegnato professionalmente nella propria clinica, ama l'attività fisica incluso il running, trail running e skyrace, viaggi e lettura

 

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