Gare Trail 2021: Skytrail Valle del Campanaro

Montagne, boschi, panorami e sentieri che in Italia possono essere considerati secondi a nessuno. E’ un potenziale paradiso da trail enorme l’Abruzzo per gli appassionati di corsa in montagna. Lo sa bene Igor Antonelli, che di queste passioni -l’Abruzzo e le sue montagne- ne ha fatto una professione, seppure da un anno messo a dura prova a causa della pandemia in corso. Ma, come sa bene chi vive la montagna a 360 gradi, non ci si ferma mai, e per questo Antonelli oggi è impegnato nel seguire l’organizzazione di una gara trail molto interessante, lo Skytrail Valle del Campanaro, che prenderà il via il 1 maggio di quest’anno a Poggio Picenze (L’Aquila)

 

“Questa gara, negli anni 80 era una classica campestre che si svolgeva nel circondario Aquilano” dice Antonelli, che oggi aiuta i ragazzi nell'organizzazione per ridare vista a questi sentieri che si prestano non solo per la corsa, ma anche per altri sport, la mountain bike in primis.

 

Domanda -  Puoi raccontarci un po’ com’è il percorso di questa gara? Cosa si deve aspettare l’atleta partecipante che non è mai stato in questi luoghi?

 

Risposta -  Il percorso in realtà parte dal centro abitato e tranne un piccolissimo tratto iniziale presenta un tracciato di natura mista, diciamo di terreno tipico della zona dell'aquilano. C’èla ghiaia e poi  il singletrack mentre si arriva in cima. Come tipologia di salite e di discese ci sono  diverse alternative, ed ogni anno variano secondo quello che gli organizzatori vogliono dare. Dal questo punto di vista dell'altimetria non è un tracciato nervosissimo, nel senso che c’è una fase di salita e una fase di discesa senza grandi sbalzi continui di saliscendi. Esiste una sola distanza, 14 km per un dislivello di 900 metri circa.



trailrunworld.com
 

D -  Ci sono moltissimi luoghi come questo in Abruzzo, con una bellezza paesaggistica e naturalistica senza pari, ma comunque poco conosciuti dal grande pubblico fuori regione. E’ una opportunità -vista anche la tua professione- di promuovere il territorio a livello sportivo e turistico allo stesso modo?

 

R - Sì assolutamente, anzi possiamo dire che è proprio questo l'obiettivo degli organizzatori, ovvero la valorizzazione di questa porzione di territorio meno conosciuto ma molto molto interessante. Con l’aiuto anche di strutture locali si sta cercando di rivitalizzare questi distretti, gestiti da comunità montane nel tempo, ma è molto molto bella perché in pratica i rilievi montuosi sono la propaggine diciamo immediata, quella che appena prima si staglia verso la catena del Gran Sasso, quindi una sorta di massiccio. Una zona davvero incantevole, con tutta la cordata che va verso la Terra Delle Baronie, quindi Santo Stefano di Sessanio per intenderci fino ad allungarsi a Castel del Monte, verso tutta la parte sommitale. Insomma percorsi che permettono di arrivare fino a punti molto conosciuti dell'Abruzzo, non foss'altro per i loro Borghi.



D -  Immagino che gli atleti anche questa volta non debbano aspettarsi situazioni come il classico “terzo tempo” o pasta party, giusto?

 

R - Purtroppo questo aspetto rimarrà ancora per un po’ messo da parte, e per questo non sarà possibile. Gli organizzatori hanno invece previsto l’allestimento di un'area di Street Food dove all'aperto le persone possono ritirare del cibo take away, come succede dappertutto. 

 

D - Le gare e gli eventi in Abruzzo hanno caratteristiche davvero spettacolari, spesso con poco o nulla da invidiare a paesaggi e sentieri del nord Italia. Non credi che la regione abbia davvero potenzialità enormi davanti a sè da questo punto di vista?

 

R - Hai detto bene, le potenzialità sono davvero enorme. Considera che vengo dalla stagione invernale dove comunque nonostante tutto siamo riusciti a coordinare anche gli eventi di scialpinismo, Questa parte dell’Abruzzo è veramente un parco giochi all’aperto, nel senso che si va dalla mountain bike, all’ alpinismo, all’ arrampicata tutto nel raggio medio di meno di 20 minuti alla città dell'Aquila. Cioè, detto sinceramente se ci fosse una Federazione con base nella regione, potrebbe coordinare senza problemi sia sport invernali che gli sport estivi. Se pensiamo ad esempio alla zona del lago di Campotosto, a 1400 mt, che d’estate si presta non solo al trail  ma anche ad attività tipo canoa e kayak…

 

D - Tornando allo Skytrail Valle del Campanaro,  c'è qualche altra informazione che si possa aggiungere?

 

R -  Noi vorremmo portarla avanti il più possibile, sempre nel massimo rispetto di quelle che sono le normative attuali, pensiamo di poter gestire tranquillamente fino a 250 persone. In questi giorni si aprono anche le iscrizioni on-line e quindi cercheremo di svolgere tutta la parte dell'operazione via web, per lasciare soltanto semplicemente all’atleta il ritiro del pettorale il giorno della gara. Si tratta di un piccolo evento, ma sicuramente molto gradevole e ben curato, semplice nel tracciato ma abbastanza impegnativo per attirare atleti da fuori regione.



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