La notizia tiene banco da qualche settimana nell’ambiente internazionale del trail running. L’evento forse più atteso e spettacolare dell’anno, la UTMB (Ultra Trail Mont Blanc) quest’anno non si terrà. Gli organizzatori hanno sperato fino all’ultimo di poter riuscire a svolgere l’evento, ma le condizioni –ritenute troppo restrittive- a causa delle norma anti-Covid-19 hanno dato il colpo di grazia alla manifestazione.
Tantissimi gli atleti delusi tra iscritti e appassionati (le scorse edizioni hanno visto più di 10 mila persone partecipare, con un indotto turistico non indifferente). Tante proteste, soprattutto verso chi queste regole così restrittive le ha ideate, ma tant’è, non c’è stato nulla da fare. Purtroppo, nel calendario delle gare trail 2020 sono orami pochissimi gli eventi che non hanno subìto rinvii o cancellazioni
Qualcuno però non si è arreso, ed ha annunciato che, restrizioni o no, la gara la farà lo stesso, da solo (più o meno). Si tratta del campione maschile dell’edizione 2019 dell’UTMB, lo spagnolo Pau Capell.
In un Tweet del 22 maggio ha scritto: “Farò la gara lo stesso, da solo, senza pettorale e con il mio team di supporto”. L’atleta spagnolo ha anche annunciato la data: il 28 agosto 2020, alle ore 18.L’annuncio ha sorpreso un po’ tutti nell’ambiente del trail running e anche gli organizzatori della gara, che, ad oggi, ancora non si sono espressi sulla decisione di Capell.
Non sono invece mancate le discussioni, con il pubblico ed i media specializzati letteralmente divisi su due fronti: chi è estremamente entusiasta della scelta di Capell, e chi invece non solo nutre forti dubbi, ma esprime preoccupazione per il rischio di una scelta così azzardata.
In particolare il magazine canadese “Running Magazine”, in un articolo nell’edizione on line, ha analizzato a fondo la scelta di Pau Capell. Seppur riconoscendo le capacità atletiche e comunicative del giovane spagnolo, il periodico nord americano ha bollato la decisione come “una cosa non sicura”. Alla base di questo giudizio, una serie di considerazioni.
Problemi di spostamenti internazionali
Secondo Running Magazine, ci sono molti problemi che potrebbero sorgere e rovinare il piano di Capell, tra cui potenziali restrizioni di viaggio e ulteriori blocchi nel suo paese di origine in Spagna o in Francia, dovuti ad un probabile ritorno dell’emergenza Covid. In particolare –secondo i redattori canadesi- molti funzionari della sanità pubblica hanno previsto una seconda ondata di coronavirus proprio in agosto, e in Spagna in particolare.
Problemi di natura morale
Scrive ancora il magazine canadese, che anche se Capell che corre da solo con un piccolo equipaggio di supporto è molto diverso rispetto a migliaia di corridori che partecipano agli eventi dell'UTMB, è ancora una decisione discutibile. In particolare c'è la possibilità che molti possano seguire le sue orme e decidano di fare lo stesso, cosa che potrebbe creare problemi per se stessi e gli altri corridori.
Alla fine si riconosce a Capell una caratura sportiva ed atletica fuori dal normale. “sarà curioso –chiude il Runner Magazine- di vedere cosa accadrà, e se Capell riuscirà comunque a migliorare la prestazione del 2019 (171km in 20:19:07)