Gare Trail 2021: al via il Golden Trail World Series

Una lista di nomi ed atleti che fa impressione, con i livelli più alti “mai visti” in un solo calendario trail. Si preannuncia un’edizione con i fiocchi l'edizione 2021 della Golden Trail World Series.

Prendendo ispirazione dal circuito di tennis del Grande Slam, il Golden Trail World Series è stato fondato su 6 eventi definiti “iconici”, per via delle loro differenze specifiche, per i paesi coinvolti e le sfide tecniche estreme, caratteristiche che fanno di questa iniziativa senza ombra di dubbio il circuito di trail running più competitivo del mondo.

Dopo l'ultima gara della serie, una classifica generale definirà i TOP 11 uomini e donne. Questi primi 11 uomini e donne saranno invitati a partecipare alla Grand Final.

A dimostrazione dell’altissimo livello di competitività e del prestigio che una vittoria ma anche una posizione di rilievo possa portare ad un atleta di trail running, il parterre di partecipanti vede nomi altisonanti che si trovano quasi sempre ai primi posti nelle gare trai nazionali ed internazionali. Ci sono nomi quali Davide Magnini (Team Salomon, Italia) vincitore della Mont-Blanc Marathon 2019 e Dolomyths Run , 2° assoluto GTWS 2019, il giovanissimo e fortissimo Nadir Maguet del Team La Sportiva, Italia (qui la nostra intervista), Frédéric Tranchand (Team Scott, Francia) Bart Przedwojewski (Team Salomon, Polonia). Tra i nomi femminili invece spiccano quelli di Judith Wyder (Team Salomon, Svizzera) vincitrice delle GTWS 2019, Dolomyths Run e Ring of Steall detentrice del record, la compagna di squadra Maude Mathys vincitrice del GTC 2020 e detentrice del record Sierre-Zinal e Pikes Peak Marathon, Rachel Drake (Team Nike, USA), 2a assoluta al GTC 2020,tanto per fare alcuni nomi tra i più blasonati.

trailrunworld.com

Dopo un anno particolarmente difficile come il 2020 dove gara parte degli eventi mondiali  è stato cancellato o rinviato a causa della pandemia in corso, gli organizzatori della Golden Trail World Series sanno bene che anche per quest’anno tante cose potrebbero prendere una piega diversa, anche all’ultimo minuto.

“Naturalmente –scrivono in un comunicato diramato pochi giorni fa- , viviamo ancora in tempi incerti e dobbiamo essere pronti ad adattare il programma di gara se necessario”

Ecco  quindi il “piano B”. Nel caso 1, 2 o 3 gare venissero annullate, Il GTWS si svolgerà lo stesso, ma con un numero ridotto di eventi, con il numero di gare di qualificazione obbligatorie che varierà in questo modo 5 gare: 3 migliori risultati su 5; 4 gare: 2 migliori risultati su 4; 3 gare: 2 migliori risultati su 3.

Nel caso invece venissero annullate più di 3 gare, si passerà ad un formato Golden Trail Championship con Golden Tickets per vincere: Le gare di qualificazione GTWS che avranno luogo, le gare GTNS che avranno luogo, altre gare e/o Golden Segments.

Sperando tutto per il meglio dunque, i corridori devono partecipare ad almeno 3 delle 6 gare di qualificazione e raggiungere i primi 11 per essere invitati alla Grande Finale. Se un corridore non ha raggiunto i primi 11 ma ha partecipato a 3 delle 6 gare di qualificazione, può comunque andare alla Grande Finale a sue spese e avere ancora la possibilità di vincere la gara e il premio in denaro (che, lo ricordiamo, sono 160 mila euro!)

La classifica finale di Golden Trail World Series sarà determinata dai 3 migliori risultati dei corridori durante la stagione, più il loro risultato al Grand Final. 

Non resta dunque che guardare alle gare in programma, un vero sogno per ogni trail runner che si rispetti!

Si parte dalla Spagna, dove nei Paesi Baschi c’è “ Zegama”, conosciuta come "La febbre basca; si passa poi alla Marathon du Mont Blanc, conosciuta come "The Roller Coaster", a Chamonix, in Francia; un passaggio in Italia con la prestigiosa Dolomyths Run, conosciuta come “The Couloir Of Hell”; Sierre-Zinal, noto come "The Fast and Furious", nelle Alpi svizzere. Dall’Europa agli Stati Uniti, più precisamente in Colorado dove ci sarà la Pikes Peak, noto come "The Impossible Record"; e infine, di nuovo nel vecchio continente, nelle affascinanti Highlands scozzesi, con la Ring of Steall noto come "The Scottish Vertigo".

E poi, il gran finale: si va in Argentina, e più precisamente in Patagonia. Lì gli atleti finalisti correranno la K42 Adventure Marathon,  una gara iniziata nel 2003 con soli 345 corridori, e che ora raccoglie 2000 corridori.

E per chi (per ora) può solo sognare di partecipare ad una serie del genere, ci si può sempre accontentare di seguire gli eventi dalla comodissima poltrona di casa. Gli organizzatori promettono infatti edizioni video mozzafiato con un sunto del meglio di ogni gara. Non sarà proprio la stessa cosa, ma almeno si potrà fare il tifo per gli atleti preferiti!

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