Da quasi 30 anni entusiasma atlete e atleti locali e non solo nella regione 3 Cime. Anche quest’anno torna nel secondo fine settimana di settembre la gara Südtirol Drei Zinnen Alpine Run. Un periodo ideale, quello dei primi di settembre, per gli organizzatori che sottolineano come “nelle Dolomiti, patrimonio mondiale UNESCO, di solito l’autunno regala ancora molte giornate di sole e temperature miti: condizioni ideali per svolgere dello sport”.
“E’ sempre più una giornata di festa per tutta la famiglia! Dice con soddisfazione Alfred Prenn, presidente dell’associazione organizzatrice dell’evento e presente fin dalla prima edizione nel corpo fondatore di questa gara.
Risposta - Quest’anno segna la 26esima edizione della Südtirol Drei Zinnen Alpine Run. È nato più o meno 30 anni fa, quando alcuni ragazzi del posto, dopo aver finito di lavorare, hanno fatto questo giro in montagna allenandosi, e così è nata la base del percorso. Poi, la voglia di fare le cose più in grande ha fatto il resto, perché alcuni di noi correvano in maniera più costante partecipando anche alle gare e quindi abbiamo tutti pensato: questa è una occasione di fare di questo percorso una gara ufficiale, dove possono partecipare tutti!
R – Ma sì, probabilmente è così, anche se è passato tanto tempo…sicuramente in Alto Adige la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run rientra tra le prime gare di trail organizzate in questi luoghi.
R – Certamente sì, come si fa a dimenticare? (ride, n.d.r.). Sì si, ovviamente non eravamo per niente esperti riguardo la parte organizzativa. Ci siamo appoggiati alle esperienze di partecipazione ad altre gare, visto che qualcuno di noi correva già e sapeva qualcosa in più. Alla prima edizione abbiamo avuto subito 400 partecipanti. Sicuramente ad influire sono stati i nostri contatti personali, la pubblicità, insomma abbiamo iniziato con un numero di partecipanti che ci ha incoraggiato a continuare e a dire “sì il percorso che abbiamo meso a punto è ideale per una gara ufficiale”. Di anno in anno poi abbiamo sempre cercato di migliorarci e di diventare sempre più professionali nell’organizzazione di questo evento.
R - No, dopo 10 edizioni abbiamo voluto fare un percorso più lungo, aggiungendo altri 4 km di tracciato. Purtroppo però, quella versione non ha avuto molto successo tra i partecipanti. E allora, dopo un paio di edizioni di prova, siamo tornati sul percorso originale e da allora non lo abbiamo mai cambiato.
R - Praticamente si parte in paese, nel centro di Sesto e là viene fatto un anello verso Moso e poi si entra nella Val Fiscalina fino alla baita di fondo valle dove la strada è abbastanza larga. I primi km sono molto percorribili, la strada è molto larga per cui chi vuole andare più veloce non ha problemi per sorpassare gli altri. Poi si sale verso il Rifugio Comici e poi fino al punto più alto della gara. Da lì c’è poi una discesa di circa 500 metri per arrivare al rifugio Locatelli dove c’è l’arrivo.
R – Beh, posiamo dire che, intanto gli atleti sono molto più preparati e poi c’è anche un forte aumento del numero di atleti che vengono dall’estero. Anche se il loro numero varia di anno in anno, di solito ci sono sempre almeno 12-13 nazioni rappresentate nella nostra gara.
R - Si può dire che la pandemia ha cambiato un po’ le regole del gioco. Noi siamo stati fortunati e non abbiamo saltato neanche una edizione della gara a causa del covid. Ci sono state tante difficoltà per assicurare l’effettuazione della gara e quello ci ha fatto bene, perché abbiamo visto che non c’è stato un calo di partecipanti. Altri che hanno saltato edizioni non sono riusciti più ad avere lo stesso numero di partecipanti. E’ vero, ci sono gare ogni fine settimana ma alla fine saranno gli atleti a scegliere le gare migliori. Quelli che sono ben organizzati ed hanno bei percorsi sopravviveranno negli anni. Gli altri dovranno trovare un modo per migliorare.
R - Noi purtroppo siamo limitati nel numero di partecipanti, massimo 1000 visto che operiamo in un parco naturale protetto. Poi ci sono limiti oggettivi di tipo organizzativo: portiamo ad esempio il cambio e le borse degli atleti in quota, con elicottero, e se superiamo un certo numero di partecipanti potremmo avere difficoltà. Qui comunque sono passati tanti campioni, grandi nomi non mancano mai da noi.