500 iscritti, nonostante la pandemia, per un evento di 3 giorni in montagna con vista mare. E che mare, visto che si tratta della costiera Amalfitana in tutta la sua bellezza, godibile dagli atleti lungo il famoso sentiero degli Dèi.
Prende il via questo fine settimana l’Amalfi Positano Ultra Trail, con gare e percorsi diversi, tra vertical, trail classico e Ultra. “Siamo felicissimi, non ci aspettavamo un successo così evidente, sicuramente non dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia ancora in corso nel mondo” ha detto a Trailrunworld Giovanni Acampora, medico nella vita di tutti i giorni ed appassionato trail runner ed organizzatore dell’evento.
Risposta - Da anni siamo impegnati nella valorizzazione del territorio e abbiamo deciso che per valorizzarlo dovevamo fare delle gare Trail. Quindi abbiamo cominciato questo percorso che ci ha portato quest'anno ad un grande successo, con 500 iscritti nonostante la pandemia. Abbiamo anche dovuto rinunciare a parecchi atleti proprio per non creare assembramenti, nonostante le gare in programma siano ben 4 (QUI la scheda Trailrunworld, n.d.r.) Abbiamo quattro gare in programma: il Positano Agerola Vertical che parte da Nocelle frazione di Positano e arriva in cima al Monte Catiello, 1400 metri circa di quota, un percorso che è del campionato italiano Fisky, con la nazionale che sarà presente al gran completo, grazie anche all’amico selezionatore Roberto Mattioli. Il giorno 30 abbiamo tre gare: la 17 km Trail degli Dei, con un dislivello di 1050 metri, il Trail Delle Sirene, 35 km con un dislivello di 2000 metri abbondante, ed infine l’Amalfi Positano Ultratrail, un percorso di 50 km e 3000 metri di dislivello.
R - Queste gare permettono di attraversare tutte le perle della costa di Amalfi. La partenza è da Agerola, e poi in successione si attraversano Praiano, Furore, Conca dei Marini, Amalfi, Scala, Positano e poi si torna ad Agerola. Quindi sette paesi tutti belli, tutti panoramici... la bellezza di questa gara è proprio la panoramicità in quanto noi siamo nella parte alta della Costiera Amalfitana con la spettacolare veduta su Positano, sui Faraglioni di Capri, sull’isola di Galli. Si scende anche nel meraviglioso fiordo di Furore, attraverseremo Conca dei Marini, la Valle delle Ferriere. Ci sono punti anche particolarmente impegnativi, come Pontone di Scala dove ci ritroveremo ad affrontare una salita bella dura. Nel finale, dopo l'intero crinale dei Monti Lattari con panorama mozzafiato sia sul Golfo di Napoli che sul Golfo di Salerno, si scende come un tuffo verso il mare di Positano, e il ritorno sul Sentiero degli Dei porta gli atleti sospesi tra mare e cielo ad Agerola.
R - Allora quest'anno purtroppo non possiamo essere "spettacolari” come gli altri anni, dove si mettevano a disposizione due primi piatti, una caponata, frutta birra, acqua caffè e sfogliatelle...quindi il terzo tempo sarà un po' ridotto, ma non per questo meno interessante. Avremo dei panini con l'ottimo formaggio di Agerola, prosciutto, e in più ovviamente la sfogliatella, bella calda infornata a prima mattina appositamente per i partecipanti. Molti dicevano che qui si mangiava a livelli di ristorante, ma quest’anno purtroppo ci dobbiamo accontentare così, non è colpa nostra purtroppo...
R - Noi andiamo a valorizzare la parte selvaggia, la parte ancora poco conosciuta della costa, e in questo Agerola sta facendo da capofila perché da qui partono tutti i sentieri che ho nominato precedentemente. Da Agerola si va sul Sentiero degli Dei, con un buon passo in un'ora e mezzo si arriva a Positano. Da Agerola si scende a Praiano, si scende a Conca dei Marini, si va verso Amalfi. Noi praticamente attraversiamo le vecchie vie di comunicazione, quelle che i nostri antenati contadini usavano barattare le merci con il pesce dei paesi della costa. I miei antenati mi raccontavano che andavano a barattare la famosa Pera Pennata, unica nel suo genere e famosa per un piatto di Sal De Riso. Qui cresce una mela molto bella, chiamata la “mela limoncello” che ha un profumo tutto suo, molto particolare e particolarmente apprezzata. Noi come associazione sportiva cerchiamo di tenere in ordine e puliti questi sentieri. In questi giorni abbiamo dovuto tagliare erbacce e rovi che non permettevano l'attraversamento, con non poca fatica visto che qui cresce una erbaccia durissima, chiamata in dialetto “il libàno”, una pianta con cui venivano fabbricate le corde delle navi, proprio perchè particolarmente coriacea. Alla fine facciamo un grande lavoro di valorizzazione di quello che in fondo è il nuovo turismo, quello lento, al passo, il turismo del trekking che sta portando un grande successo a questi posti ma anche in tante altre zone d'Italia ovviamente.
R - Sì, abbiamo l’Amalfi Positano Wine Trail che di solito prende il via in ottobre. Quest’anno però siamo indecisi se anticiparlo a fine agosto. Abbiamo alcuni amici che organizzano un evento incentrato sui vini proprio in fine agosto e ci hanno chiesto di conciliare le date con loro...vedremo. Il fatto è che in quel periodo ci sono anche i grandi eventi Trail del nord, e quindi non va bene sovrapporsi. D’altro canto, potrebbe darsi che se anticipassimo l’evento a fine agosto potremo anche avere un successo maggiore...basti pensare alla gara del prossimo fine settimana che ci ha letteralmente sbalordito con la valanga di iscrizioni. Chissà, vedremo…