Montagne, mare, lago e colline, il tutto condito da punti di interesse storico-culturale e rovine archeologiche di città scompare. E’ il mix di elementi vincenti della Maranto Sky Race, gara di corsa in montagna-trail running organizzata dall’ASD Top Trail di Fondi (LT). La manifestazione è patrocinata dal Comune di Fondi e dall’ente Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.
La Maranto Skyrace nasce dalla passione pura per il trail running e per le montagne locali dei ragazzi della nostra associazione” dice Luca Mirabello dell’ASD Top Trail di Fondi.
Risposta – Sì, assolutamente. Il percorso infatti si snoda in parte lungo i famosi “cippi di confine”, colonne che hanno segnato i confini tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, e tocca anche i ruderi presenti nell’area archeologica dell’antica Acquaviva. Questa è una zona che ha visto il sorgere di popolazioni antichissime, la stessa Fondi è stata fondata ben prima della nascita della storia di Roma. Nella storia più recente proprio queste colline sono state teatro del fenomeno del brigantaggio, terre dominate dal più famoso Frà Diavolo che è nato ad Itri, poco distante da Fondi.
R – Dunque, il percorso è misto tra tecnico e battuto. Possiamo tranquillamente affermare che il 95-98 percento del percorso è sterrato, ed un altro 30% all'ombra, quindi sottobosco. Il 70% invece è tutto aperto La partenza è prevista da località Curtignano, dove ci sarà spazio anche per il parcheggio delle auto. Si inizia subito a salire, e il primo chilometro e mezzo vede il sentiero tra gli uliveti. Si continua la salita e ad un certo punto il sentiero diventa molto tecnico, sostanzialmente tutta pietra, roccia carsica tipica di queste zone. Seguendo questo sentiero si arriva direttamente a Cima del Monte, la vetta massima di 806 metri circa sul livello del mare. La salita in alcuni tratti è davvero impervia, per cui ci sono un paio di punti in cui saranno presenti alcune corde, e quindi i corridori dovranno per forza aiutarsi con quelle per superare i punti molto ripidi. Dalla cima del Monte si discende poi per un chilometro e mezzo sotto una pineta con un percorso meraviglioso, un sentiero ricoperto da aghi di pino, davvero molto corribile, e alla fine della Pineta si arriva all’abbeveratoio della Quercia del Monaco. Da lì praticamente diventa tutto un sali e scendi su un sentiero con vista meravigliosa sulla piana di Fondi.
R – Assolutamente! Va considerata anche la vista spettacolare che si gode da questo itinerario che sempre, fin dalla partenza per arrivare agli 800 metri di altezza, è tutta con vista mare, in alcuni tratti con una visuale che spazia dal Monte Circeo fino alla zona Flegrea passando per le isole pontine sempre ben evidenti. Dalla quercia Del Monaco si arriva fino ai Ruderi di Acquaviva passando per ben due Cippi di confine poi si riscende e si risale verso un altro cippo storico, sempre tutto con vista mare e poi si prende una bella discesa tecnica per poi risalire su una terrazza e riscendere di nuovo fino all'arrivo per circa 4 km.
R – Sì, abbiamo pensato al fatto che sarebbe un peccato per chi volesse seguire la gara non approfittare della possibilità di godere dell’ambiente in cui si svolge la manifestazione. Così abbiamo organizzato anche la “Camminata Maranto Sky Race”. Il programma prevede la partenza da località Quercia Del Monaco (Lenola), da raggiungere in auto. Da lì si proseguirà a piedi su un sentiero battuto che passa sotto una pineta meravigliosa, dopo diversi tornanti in salita (leggera e continua) si arriverà alla vetta di Cima del Monte (806 mslm). Da lì, oltre al panorama spettacolare sulla piana di Fondi e sulla costa, si potrà anche assistere, in diretta, gli atleti impegnati nella “Maranto Sky Race”.
R – Facilissimo! Si trova praticamente a metà strada tra Roma e Napoli, sul versante tirrenico. Ci sono treni che arrivano e partono ogni ora dalle due città. In automobile si può percorrere la statale Pontina, o arrivare dall’autostrada A1 e uscire a Frosinone, Ceprano o Pontecorvo. Stesse uscite per chi arriva da sud, da dove si può percorrere anche la litoranea Domiziana o la via Appia. Da Roma o da Napoli, sia che si arrivi in treno che in auto, il viaggio dura un’ora o poco più.